Emiro algerino. Appartenente al ramo hasanide,
organizzò per più anni, dal 1830, un'accanita guerriglia contro la
penetrazione francese in Algeria. Nel 1832 venne nominato capo di un gruppo di
tribù algerine. Sconfitto nel 1844, fu dichiarato fuori legge dal
trattato di Tangeri e internato in Francia; liberato nel 1846, ritornò a
capo della rivolta, ma fu nuovamente battuto. Passò gli ultimi anni della
sua vita a Damasco, dove protesse i cristiani durante i massacri del 1860
(Mascara 1808 - Damasco 1883).